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Milan-Napoli, vittoria di testa e cuore

19-09-2022 12:27

Maria Labanchi

Sport, Focus Territorio, Calcio Napoli, Campionato, vittoria, Politano, Simeone,

Anche il Milan cade sotto il gioco e il pragmatismo cinico della squadra di Spalletti... siamo alla svolta attesa da anni?

“Uomini forti, destini forti, uomini deboli, destini deboli”: questo dichiarava qualche settimana fa Spalletti in un’intervista, allora inconsapevole che sarebbe stato assente in panchina per una sfida così importante come quella di ieri sera, che ha permesso agli azzurri di fermare i rossoneri e tenersi la testa della classifica insieme all’Atalanta. Chiaramente è ancora troppo presto perché questo possa significare qualcosa nel lungo termine, ma vincere su un campo così difficile, contro i campioni d’Italia in carica che non perdevano una partita in campionato dallo scorso gennaio, è di certo un indizio da non sottovalutare.

In effetti, fin da subito i padroni di casa hanno cercato il vantaggio, soprattutto con Giroud che più volte si è pericolosamente avvicinato alla porta difesa da Meret. Poche invece le occasioni per gli azzurri, anche se Kvaratshkelia è comunque riuscito a mettere in difficoltà la difesa di casa procurandosi le ammonizioni di Kjaer e Calabria. A meno di 10 minuti dalla ripresa, sempre l’attaccante georgiano ha conquistato un calcio di rigore dopo un fallo del neoentrato Dest su di lui in area. Dal dischetto, Politano non ha sbagliato e ha portato i suoi in vantaggio. Tuttavia, i padroni di casa non hanno mollato la presa e quasi al 70’ Giroud ha trovato il pareggio; e, quando meno ce lo si aspettava, anche Simeone ci ha messo la firma servito da Mario Rui. Nonostante gli ulteriori tentativi dei rossoneri, il risultato è rimasto sul vantaggio per i partenopei che hanno chiuso questa difficile settimana e questa prima parte di campionato in maniera perfetta prima della pausa nazionali.

Ancora una volta, comunque, è stata la panchina a fare la differenza, segno di come tutti siano indispensabili per formare un gruppo che ha sicuramente tanta voglia di crescere e fare bene. In più, con la prestazione di ieri sera si è dimostrato che per quanto la presenza fisica di Spalletti in panchina possa sembrare una marcia in più nel percorso di questa squadra, in realtà è soprattutto la preparazione e la condizione mentale dei giocatori a fare la differenza: nonostante le statistiche fossero tutte a favore dei rossoneri, alla fine ha prevalso la squadra che forse ci ha creduto di più. E a questo punto questa vittoria sembra valere più di tutte le altre, anche perché gli azzurri non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di distaccarsi da una delle loro più dirette avversarie come forse sarebbe accaduto qualche tempo fa.

Ma adesso manca ancora la prova del nove, che confermerebbe che il cambiamento sta effettivamente avvenendo: dopo questa pausa che durerà fino al primo ottobre, infatti, comincerà un nuovo ciclo di partite che vedrà i partenopei impegnati mediamente ogni tre giorni per circa un mese e mezzo, per cui fondamentale sarà trovare una certa continuità nei risultati e nelle prestazioni. Intanto però, come scritto anche dal capitano Di Lorenzo in un post su Instagram, “serate come queste servono per capire le proprie potenzialità”: ovviamente, il fatto di aver vinto non deve essere già una meta per i partenopei, semmai trasformarsi in un punto di partenza su cui poter costruire un’identità di squadra e un percorso verso grandi obiettivi. Tutto questo però deve sempre essere pensato e realizzato partita dopo partita, tenendo in conto sia i punti deboli che quelli di forza e sfruttando al massimo la possibilità di fare cambi senza togliere qualità alla formazione. Per la prima volta dopo tanto tempo, infatti, i partenopei sembrano effettivamente avere un organico a cui non manca nulla e che riesce comunque a restare compatto malgrado delle assenze che fino a qualche mese fa sarebbero risultate “pesanti”. E che sia questo l’”ingrediente in più” che potrebbe permettere agli azzurri di fare il famoso “salto di qualità”, a questo punto, si scoprirà solo con l’avanzare della stagione. Ma per il momento, facendo un bilancio complessivo, ci si potrebbe ritenere più che soddisfatti.