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Cremonese-Napoli: primo posto da record

10-10-2022 22:31

Maria Labanchi

Sport, Focus Territorio, Calcio Napoli, Campionato, vittoria,

E il Napoli continua a far sognare riuscendo a domare partite che sino all'anno scorso sembravano insormontabili nonostante il divario tecnico

Ha collezionato l’ottava vittoria di fila in tutte le competizioni per la prima volta nella sua storia il Napoli di Spalletti, che grazie al successo in trasferta contro la Cremonese è riuscito anche a tenersi stretta la vetta della classifica in solitaria. 

Fin da subito gli azzurri sono partiti forte, con Rrahmani che ha colpito la traversa a soli due minuti dal calcio d’inizio. Ma la situazione si è sbloccata solo verso la metà della prima frazione di gioco, quando Kvaratskhelia ha conquistato un calcio di rigore battuto e messo a segno da Politano. Nonostante l’altissima percentuale di possesso palla e qualche tentativo di raddoppiare il vantaggio, gli azzurri all’intervallo sono rientrati nello spogliatoio sullo stesso risultato. 

A due minuti dalla ripresa, la squadra di casa ha segnato la rete del pareggio, frutto più di una distrazione generale degli azzurri che da questo momento in poi hanno cominciato a lasciare troppo spazio alla Cremonese. Come al solito, però, i cambi si sono rivelati provvidenziali per i partenopei: proprio quando ormai la partita sembrava volgere al termine restando su un risultato che pareva utile soprattutto ai padroni di casa ecco che Simeone, subentrato a Ndombélé, ha trovato un gol di testa che ha riportato gli azzurri in vantaggio. E i partenopei non si sono fermati neanche nel cinque minuti di recupero, collezionando addirittura altre due reti nel giro di 120 secondi, prima con Lozano e poi con Olivera, entrambi subentrati negli ultimi venti minuti per dare manforte ai compagni. Costretto alla sostituzione è stato anche Rrahmani, che da comunicato ufficiale della società ha riportato un risentimento muscolare alla coscia sinistra e le sue condizioni saranno dunque da valutare.  

Con questa partita quindi si è consolidata l’idea che in questa squadra non ci siano titolari né sostituzioni, dal momento che chiunque metta piede in campo lo fa per il bene del gruppo e con la stessa voglia di chi ha cominciato a giocare dal primo minuto. Ed eliminare qualsiasi tipo di rivalità tra compagni è forse uno dei segreti di Spalletti per avere questa riuscita brillante malgrado una partita non proprio perfetta e dei ritmi di gioco molto sostenuti tra campionato e Champions. Sicuramente quel qualcosa in più che il Napoli di quest’anno sta dimostrando di avere è possibile notarlo soprattutto dal fatto che finalmente si sia riuscito ad ottenere qualcosa (in questo caso, la vetta solitaria della classifica) pur senza avere la strada totalmente spianata. Anche se a differenza delle loro avversarie più dirette gli azzurri hanno forse affrontato meno squadre al momento nella parte alta della classifica (con Roma, Atalanta e Udinese tutte in programma per il prossimo mese), le schiaccianti vittorie contro Liverpool e Ajax sono comunque una prova che gli azzurri non hanno nulla da temere se continueranno a seguire il loro percorso come hanno fatto fino ad adesso. 

Intanto mercoledì ci sarà una prova fondamentale per la formazione di Spalletti che potrebbe già assicurarsi la qualificazione alla prossima fase di Champions League, confermando così quanto il suo carattere e la sua mentalità non siano più solo quelle di una squadra che gioca bene, ma anche di un gruppo che è consapevole di quello che vuole e di dove può arrivare. In più, mercoledì ci dovrebbe essere il rientro di Osimhen: anche se la sua assenza non sembra aver pesato più di tanto sulle spalle della squadra, avere un’ulteriore risorsa in attacco potrebbe comunque aiutare la squadra se dovesse andare in affanno in questo periodo ricco di impegni.

Intanto però sembra più che giusto godersi non solo la vetta, ma anche tutti i record che pian piano si stanno battendo. L’importante però è che questi ultimi non rimangano solo un qualcosa da celebrare isolatamente, ma che a tutto questo si dia finalmente un senso con il raggiungimento degli obiettivi che l’anno scorso è mancato.