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Napoli-Rangers: 5 su 5, il sogno continua

27-10-2022 22:30

Maria Labanchi

Sport, Focus Territorio, Calcio Napoli, vittoria, Champions, Simeone, Ostigard,

Vittoria straordinaria per la sicurezza mostrata, melodia perfetta scandita dal ritmo dettato dal maestro Spalletti

Continua a mantenere il punteggio pieno in Champions League il Napoli di Spalletti, reduce dalla dodicesima vittoria consecutiva per 3-0 contro i Glasgow Rangers. Nonostante la qualificazione già assicurata, i partenopei hanno comunque giocato con quell’agonismo e quella fame di gol a cui la tifoseria è ormai abituata da due mesi. E ancora una volta non è importato chi ci fosse in campo: rispetto alla sfida contro la Roma di domenica scorsa, infatti, sono stati ben sei i cambi nella formazione titolare, a partire dall’attacco con Politano, Simeone e Raspadori, passando per il centrocampo con Elmas e finendo con la difesa affidata, oltre ai soliti Di Lorenzo e Kim Min-jae, a Mario Rui e Ostigard (all’esordio in Champions League). In più, verso la fine del match il tecnico di Certaldo ha anche concesso spazio ai giovani Zerbin, Gaetano e Zanoli, che di certo hanno saputo dimostrare di poter competere per giocare di più nel corso di questa stagione.

A poco più di dieci minuti dall’inizio della gara, Simeone ha già messo dentro il gol del vantaggio, raddoppiando solo cinque minuti dopo di testa. Al 22’, anche Ndombélé ha impensierito il portiere scozzese colpendo fortissimo una traversa. E sfortunato è stato pure Raspadori, che più di una volta ha cercato la rete senza trovarla. Nonostante ciò, il Napoli ha continuato a sovrastare gli avversari dandogli la possibilità di avvicinarsi alla propria rete solo negli ultimi secondi della prima frazione di gioco. All’80’, anche Ostigard è entrato nella lista dei marcatori, regalando ai partenopei il centesimo gol complessivo in Champions League e il ventesimo in cinque partite per questa stagione.

È tuttavia rimandata all’ultimo match la questione primo posto, che gli azzurri si contendono ancora con il Liverpool vincente ad Amsterdam. Ai partenopei, però, potrebbe bastare anche un pareggio o una sconfitta con meno di tre gol di scarto per passare il girone come primi classificati, per poi attendere il 7 novembre per il sorteggio del prossimo turno. Ovviamente, anche stavolta non sono mancate le statistiche da ricordare: per esempio, Simeone è il secondo argentino dopo suo padre Diego a segnare 4 reti nelle prime 4 presenze in Champions, mentre il Napoli è la seconda squadra europea a segnare almeno tre gol nelle prime cinque partite di un girone. Inoltre, gli azzurri hanno battuto il loro stesso record precedente collezionando questa dodicesima vittoria di fila e totalizzando ben 36 gol.

Nel frattempo, ci sono solo due giorni per preparare la sfida contro il Sassuolo, una squadra che negli ultimi anni ha sempre “infastidito” gli azzurri facendogli talvolta perdere dei punti preziosi, ma Spalletti non sembra essere preoccupato da questi ritmi poiché i suoi giocatori hanno “capito il meccanismo di dover sopportare le mancate scelte per poter poi dare di più nella partita successiva”. A questo punto, infatti, sembra proprio questo ciò che rende questa squadra così sicura di sé anche quando le sue certezze potrebbero vacillare, con l’allenatore che sembra aver fatto comprendere perfettamente a tutti che non esistono gerarchie ma le scelte di formazione sono più che altro determinate dall’impostazione della singola partita. In più, ciò che ha reso la prestazione di ieri così brillante è stato soprattutto il fatto che nonostante i ruoli, tutti i giocatori abbiano partecipato attivamente al gioco, salendo o scendendo in campo a seconda dei bisogni in quel momento specifico.

La settimana che comincerà da questo sabato e si chiuderà il prossimo con la sfida contro l’Atalanta si rivela essere cruciale per Spalletti e i suoi, ancora una volta messi alla prova sulla loro “resistenza” e capacità di fare risultato pur con tutta la pressione addosso. E nel frattempo si pensa anche a lavorare sui rinnovi, che vista la qualità della squadra che cresce di giorno in giorno sembrano essere la mossa migliore per blindare tutti questi “astri nascenti”. Anche perché, se le cose continuassero ad andare così, è inevitabile che prima o poi altre big d’Europa verranno a bussare alle porte dei partenopei.