Ha vinto anche in Olanda il Napoli di Spalletti, diventato la prima squadra italiana a segnare più di 10 gol (13) nelle prime tre partite della fase a gironi di Champions League. Di fatto, quella rifilata ieri sera all’Ajax era una goleada a tutti gli effetti: anche in questo caso, quella partenopea è stata la prima squadra italiana a segnare sei reti in trasferta in questo prestigioso torneo.
Malgrado fin da subito gli azzurri abbiano cercato la rete avversaria, sono stati i padroni di casa i primi ad andare a segno, ma al 18’ Raspadori ha già trovato il pareggio. Pochi minuti dopo la mezz’ora di gioco, Di Lorenzo di testa ha messo in rete il pallone che ha completamente ribaltato le sorti della partita. Al 45’, dopo un tentativo fallito pochi istanti prima, partito da centro campo Zielinski ha segnato il terzo gol partenopeo, chiudendo così un primo tempo con pochissime sbavature per la squadra allenata da Luciano Spalletti.
Sulla falsariga di com’è finita la prima frazione di gioco, la seconda è partita subito forte con la seconda rete di Raspadori. A seguire, al 63’, anche Kvaratskhelia ha aggiunto il proprio nome alla lista dei marcatori, e dieci minuti dopo la squadra di casa è rimasta in 10 per l’espulsione del capitano Tadic. Come dimostrato da qualche partita a questa parte, comunque, la sostituzione di Kvaratskhelia e Raspadori per Elmas e Simeone non ha assolutamente significato perdere qualità in campo. È stato anzi l’argentino a segnare il sesto ed ultimo gol degli azzurri, annientando definitivamente gli olandesi che ormai parevano aver gettato la spugna già dopo la quarta rete.
Con questa vittoria gli azzurri continuano dunque a guidare la classifica del Gruppo A a punteggio pieno, facendo quindi un passo in più verso la qualificazione che potrebbe a questo punto già essere archiviata con una vittoria o un pareggio nella prossima partita. Il passaggio anticipato al turno successivo sarebbe importantissimo soprattutto a livello mentale, considerando che sarebbe una sfida in meno a cui dover pensare, anche se terminare questa fase al primo posto non solo sarebbe una ricompensa più che valida per tutto l’impegno profuso, ma potrebbe anche dare un vantaggio per i sorteggi degli ottavi. A cercare di dare una spiegazione per questo momento così brillante degli azzurri in Europa e non solo è stato il capitano Di Lorenzo nel post partita, che ha affermato che forse è stata proprio la partenza dei “big” a responsabilizzare maggiormente il resto del gruppo.
E malgrado tutti gli elogi (giustamente) ricevuti, Spalletti ha tenuto ugualmente a far restare tutti coi piedi per terra, perché una vittoria così eclatante non significa niente se poi non si vincono anche le successive sfide mantenendo sempre la stessa concentrazione e voglia di vincere a prescindere da chi ci si ritrova di fronte come avversario. Ma certo è che contenere l’entusiasmo in un momento così “da favola” per gli azzurri è difficile, soprattutto se si considera che l’andamento di ritiro e calciomercato non aveva lasciato soddisfatti proprio tutti. Ciononostante, rispondere così sul campo è un messaggio chiaro a tutti i disfattisti che pronosticavano mediocrità per una squadra che era un’incognita in virtù dei tanti nuovi e giovani arrivi.
Invece è stato forse proprio il fatto che questi giovani avessero tanta voglia di mettersi in gioco e dimostrare il proprio valore che ha sortito l’effetto contrario, rendendo questa squadra ciò che è oggi e mettendo in evidenza la prospettiva che la situazione possa solo migliorare. Ma necessario sarà continuare a “pedalare a ogni seduta” (come dichiarato da Spalletti stesso nella conferenza stampa post partita) perché la continuità che si è costruita con le ultime partite resti tale e porti questo gruppo a raggiungere le soddisfazioni che sta dimostrando di meritare.