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Sassuolo-Napoli, ma quale scaramanzia?

18-02-2023 21:06

Maria Labanchi

Sport, Focus Territorio, Calcio Napoli, Campionato, Kvaratskhelia, Oshimen,

E neanche la superstizione limita il Napoli cosmico di Spalletti... Superato il Sassuolo si guarda alla Champions

Ha sfatato anche il mito del venerdì 17 il Napoli di Spalletti, che tra l’altro ha festeggiato la panchina numero 1000 in carriera con la ventesima vittoria su 23 partite in questa stagione. In più, questo risultato ha portato anche alla quarta vittoria consecutiva in trasferta senza subire alcuna rete, confermando quanto questa squadra, oltre a sembrare inarrestabile in campionato, si stia perfezionando ogni volta di più, non avendo nulla da invidiare alle migliori formazioni d’Europa.

Anche per questa partita sono andati a segno i “soliti” Kvaratskhelia e Osimhen, con il nigeriano che ormai pare sempre più proiettato verso l’idea di vedere affiancato al proprio nome il titolo di capocannoniere della Serie A 2022-2023. Il primo gol, segnato dal georgiano, è arrivato al 12’ con un prodigioso destro probabilmente inaspettato da Consigli. Tuttavia, la squadra di casa ha provato subito a rimettere i conti in pari, ma Osimhen non c’è stato e ha colpito prima un palo, poi a pochi minuti dalla mezz’ora di gioco ha messo il proprio sigillo sulla sfida. Al 40’, Laurienté ha per un attimo impensierito gli azzurri segnando il gol dell’1-2, annullato dal Var per fuorigioco.

Nella seconda frazione di sfida, il numero 9 partenopeo ha comunque continuato a cercare la doppietta per chiudere una partita che, visti i numerosi tentativi sotto porta del Sassuolo, avrebbe potuto complicarsi. Alla fine però il nigeriano è stato costretto alla sostituzione per problemi alla coscia destra che saranno valutati meglio nelle prossime ore. Nell’ultimo minuto di recupero, comunque, il subentrato Simeone non ha perso l’occasione per mettere in mostra le proprie doti da bomber regalando la terza rete ai numerosi tifosi in azzurro presenti sugli spalti del Mapei Stadium, ma anche quest’ultima è stata annullata per fuorigioco di Lozano, che aveva fornito l’assist al Cholito.

Con questa vittoria, quindi, sembra essere stato superato anche quell’ostacolo mentale che spesso nelle scorse stagioni questa formazione si era posto, ovvero il non riuscire a gestire le partite in maniera serena sapendo che di lì a pochi giorni ci sarebbe stata una sfida importante. Invece ancora una volta Spalletti e i suoi sembrano aver portato avanti la duplice filosofia del “partita dopo partita” e del non dare mai nessun avversario per scontato. A questo punto, le aspettative per il match di martedì prossimo contro l’Eintracht Francoforte si fanno alte, visto che un Napoli così potrebbe essere capace di arrivare dove vuole.

A partecipare alla gioia collettiva per i successi che questa squadra sta collezionando uno dopo l’altro, quest’anno più che mai, ci sono proprio tutti, compreso il presidente De Laurentiis che subito dopo il match ha pubblicato un tweet con una frase che ormai sembra essere diventata il tormentone delle ultime settimane: “La capolista se ne va!”.

E a chi ancora si ostina a fare riferimento a quella parola, Elmas, in un’intervista post-partita, ha tenuto a ribadire che mancano ancora troppe partite per poter già salire sul carro dei vincitori. Certo è che recuperare i 15 punti (almeno) di differenza, per le squadre dalla seconda classificata in giù, diventa molto difficile visto che i partenopei continuano a vincere incuranti delle difficoltà che gli avversari gli mettono di fronte, ma sempre meglio continuare ad accumulare vantaggio piuttosto che dare speranze a qualcuno.

Tra i tanti record Osimhen, primo giocatore della storia azzurra a segnare in sette partite consecutive dall’era dei tre punti, ieri ha raggiunto il terzo posto nella classifica della Scarpa d’Oro dietro Haaland (Manchester City) e Pellegrino (Bodo Glimt). Nelle ultime ore, però, è arrivata anche una brutta notizia per gli azzurri, poiché di qui all’inizio di aprile dovranno privarsi di una risorsa preziosa come Raspadori, che in allenamento ha riportato una distrazione di secondo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra.

E, martedì prossimo, i partenopei dovranno essere bravi a non farsi pesare quest’assenza in panchina, come d’altronde era stato anche per Osimhen, dato che il 23enne ex Sassuolo, fino ad adesso, ha dato un enorme contributo in termini di gol in Champions.