È arrivata una sconfitta “a sorpresa” per il Napoli di Spalletti nella prima trasferta da Campione d’Italia, con la squadra titolare rivoluzionata a metà rispetto alla sfida casalinga contro la Fiorentina. Sin dall’inizio infatti i partenopei sembrano aver avuto un po’ di difficoltà, tant’è vero che il vantaggio dei padroni di casa è arrivato al 18’ con una rete di Mota. A dieci minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, l’ex Petagna ha messo dentro anche il gol del raddoppio. E malgrado i tentativi dei partenopei di pareggiare e almeno un paio di contatti dubbi nell’area monzese, il risultato è rimasto sul 2-0, chiudendo così una delle prestazioni meno brillanti di questa stagione da parte degli azzurri che se adesso non hanno nulla da perdere, d’altro canto potrebbero ancora puntare a battere il loro record personale di punti in Serie A (91), ma soprattutto continuare a tentare di far rimanere Osimhen in cima alla classifica marcatori, in cui attualmente è a +3 su Lautaro. In più, queste partite potrebbero essere un’occasione per provare nuovi schemi e tattiche per la prossima stagione: anche se ancora non si sa come andrà questo calciomercato, con voci insistenti su possibili addii e permanenze che già circolano da giorni, infatti, la maggior parte della rosa dovrebbe restare invariata, per cui provare ad inserire chi in questa stagione ha trovato poco spazio potrebbe rivelarsi la scelta migliore per tentare di fare ancora meglio l’anno prossimo.
Certo una sconfitta come questa, per quanto pesante possa essere stata in termini di punteggio, non pregiudica nulla rispetto a quanto successo nell’ultimo anno, perché potersi concedere questi “scivoloni”, alla fine, è anche un vantaggio che gli azzurri si sono guadagnati grazie al duro lavoro svolto da settembre fino alla partita di Udine. Tra l’altro, domenica prossima ad affrontarli al Maradona ci sarà l’Inter, che oltre ad essere reduce dal doppio derby di Champions League contro il Milan sicuramente farà di tutto pur di mantenere l’attuale terza posizione in classifica, che gli consentirebbe di restare in zona Champions.
Nel frattempo alcuni starebbero mettendo in dubbio anche la permanenza di Spalletti al Napoli, con il tecnico che rimane vago nelle risposte quando gli pongono della domande a proposito di questa questione. Ma togliere al Napoli l’uomo che in soli due anni ha compiuto una sorta di rivoluzione, riuscendo laddove altri avevano fallito prima di lui, vorrebbe dire ripartire punto e a capo dalla prossima stagione. E se davvero l’intenzione di De Laurentiis è quella di aprire un ciclo e provare ad andare ancora più avanti in Champions, ai cui sorteggi il Napoli sarebbe ora in prima fascia, forse la chiave è proprio quella di trovare una certa continuità oltre che nei risultati, anche negli individui che compongono la squadra, a partire proprio dall’allenatore.
E queste ultime tre partite rimaste prima che si cali il sipario su questa stagione per il Napoli saranno sicuramente occasioni per comprendere anche quali siano le debolezze di questo gruppo, per poi tentare di rafforzarlo o scartare qualche elemento la prossima estate. Ma, prima ancora di pensare a quello che sarà il destino della squadra, si sta organizzando la festa che seguirà la premiazione ufficiale all’ultima giornata di campionato, di cui tuttavia rimane ancora incerta la data: se da calendario ufficiale infatti i festeggiamenti dovrebbero tenersi il 4 giugno, è delle ultime ore la notizia che la società starebbe tentando di anticiparsi al 3, evitando inoltre di organizzare eventi nelle piazze come era stato previsto in precedenza. Ed è invece fissato per giovedì alle 12.30 l’appuntamento per la conferenza stampa di presentazione del ritiro estivo della squadra, che dovrebbe sempre svolgersi tra Dimaro e Castel di Sangro come già accaduto negli anni passati.
