Non c'è più voglia di perdersi nei meandri della buona educazione cercando di dire cose nella forma più elegante possibile. No, qui c’è solo voglia di cambiare rotta e vedere il paese dirigersi verso qualcosa di più concreto di quello che ci hanno regalato gli ultimi governi.
Il balzo elettorale che ha segnato l’ascesa delle Meloni non è un caso né, tantomeno, una sorta di semplice ripicca contro tutto e tutti. La scelta di dare fiducia alla Giorgia nazionale nasce dalla considerazione che il fallimento è dietro l’angolo e solo una sorta di fredda, cinica e intransigente linea che mira a tirare il paese fuori dal guado può essere utile.
La gente dei marciapiedi, quella che va a fare la spesa facendo i conti con gli spiccioli, che ha i figli che di dimenano a cercar lavoro, che per sopravvivere accetta ogni sorta di sopruso se ne fotte delle ideologie e di tutti i preconcetti che la sinistra ama sbandierare senza rendersi conto del tempo trascorso e d’avere alle spalle una storia ugualmente drammatica.
In realtà, i veri nostalgici sono proprio quelli che si indignano e immaginano scenari vetusti e catastrofici. A loro sì che manca il passato. Senza quello hanno poco o nulla da dire, lo hanno dimostrato in questi anni dove oltre le chiacchiere hanno prodotto poco, molto molto poco per il Paese.
Di fronte a questi personaggi che si spengono senza le nebbie del passato, di fronte ad un Paese soffocato dai problemi e ad uno scenario continentale non certo dei migliori, questa maggioranza non deve perdersi dietro a logiche di bottega e a desideri di potere.
Occorre dare risposte serie e veloci alla nostra gente e far tacere gli snob, arroganti, spocchiosi e ipocriti dei salotti perbenisti a cui tanto piace sentenziare seduti sul velluto e indossando magliette firmate il tutto corredato da un falso buonismo rosè che fa solo rabbia di fronte alla gravità dei fatti.
E allora signori della maggioranza non rompete… il giocattolo e indirizzate le vostre forze a costruire qualcosa di buono.
Abbiate la forza tutti, così come ha affermato la vostra leader, di non essere ricattabili, di non mostrare il lato peggiore della politica, di nascondere le arroganti voluttà che solo il potere può dare.
A Giorgia Meloni è capitato l’onere e l’onore di avere la possibilità di guidare la nazione nel momento in cui essa ha necessità di ritrovarsi sotto una bandiera con la propria dignità e la forza di essere popolo. Guai a chi distruggerà l’occasione di farlo, sarà trascinato dal Paese stesso nel drammatico oblio dei traditori.