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Empoli-Napoli: vittoria a prova d’espulsione

27-02-2023 06:32

Maria Labanchi

Sport, Focus Territorio, Campionato, napoli, vittoria,

Il Napoli visto ad Empoli da l'ennesima prova di forza e di personalità...

Ottava vittoria consecutiva in campionato per il Napoli di Spalletti, che continua a far sognare i propri tifosi macinando record su record nonostante qualche piccola difficoltà.

Nei primi minuti di gioco i partenopei hanno subito cominciato a spingere per assicurarsi il vantaggio, che effettivamente è arrivato al 17’ grazie ad un’autorete di Ismajli. Una decina di minuti dopo, Osimhen ha trovato il raddoppio che gli ha permesso di essere il primo giocatore, dopo Cristiano Ronaldo, a segnare in otto partite consecutive in campionato. Allo scattare dell’ora di gioco, in realtà, il centravanti nigeriano avrebbe anche segnato la doppietta, ma la rete è stata annullata per fuorigioco. Al 67’, è arrivata la beffa per i partenopei a causa dell’espulsione diretta di Mario Rui per un evidente calcio a Caputo. Nonostante ciò, gli azzurri hanno continuato a cercare il terzo gol provando a farsi spazio tra le fila dei padroni di casa, tra l’altro anche con Simeone e Gaetano (subentrati a Osimhen e Anguissa), ma la sfida si è conclusa sullo stesso risultato della prima frazione di gioco.

Insomma, il Napoli visto ieri ha dato (se ancora ce ne fosse bisogno) un’ulteriore conferma della sua forza, che a quanto pare non sta necessariamente solo nella quantità, ma anche nella qualità: solo una grande squadra infatti avrebbe potuto non far avvertire il peso di un’assenza come quella di Mario Rui, ed i partenopei ci sono riusciti senza problemi, gestendo l’”imprevisto” senza troppe pressioni. Certo è che quest’ingenuità che potrebbe costare due giornate di squalifica (tra l’altro contro Lazio ed Atalanta) al terzino sinistro avrebbe potuto essere evitata, visto che sembra essere stata volontaria. Come ha spiegato anche Spalletti in conferenza stampa, infatti, episodi del genere sono sintomo di poca maturità, soprattutto perché la squadra in quel momento non si trovava in difficoltà e perché una reazione sicuramente istintiva ma del tutto superflua avrebbe potuto cambiare il corso di una partita gestita benissimo fino a quel momento.

In ogni caso, questo gruppo continua ad essere inarrestabile sul campo, come se nulla potesse realmente spaventarlo e qualsiasi problema potesse essere superato senza fatica né conseguenze dal punto di vista mentale. Ed è forse proprio questo il punto di forza dei partenopei, che nel giro di un anno sembrano essersi radicalmente trasformati psicologicamente, facendo della loro più evidente debolezza il perno su cui far vertere la solidità della squadra. In fin dei conti, lasciarsi scoraggiare da episodi che possono capitare anche ai migliori non sarebbe servito a nulla se non a provare che avrebbe potuto esserci qualche punto debole su cui insistere per tentare di sovrastare i partenopei, ma una reazione come quella di ieri era ciò che serviva per intimorire ancora di più i futuri avversari.

Una vittoria come questa conta ancora di più se si pensa che proprio l’anno scorso sullo stesso campo gli azzurri persero definitivamente la possibilità di conquistare il tricolore, subendo tre gol in otto minuti dopo aver dominato la gara con un doppio vantaggio fino all’80’. E se forse nessuno avrebbe mai scommesso sul fatto che le cose avrebbero potuto cambiare così drasticamente in meno di un anno, Spalletti ha continuato tuttavia a “mettere le mani avanti” sull’obiettivo finale della stagione quando in conferenza stampa post partita, pur elogiando la squadra per la prestazione, ha affermato: “Meglio un uovo oggi, la gallina può aspettare”. Effettivamente, nelle prossime settimane i partenopei si troveranno ad affrontare degli avversari che cercheranno in tutti i modi di portare i tre punti a casa perché per loro significherebbe rinsaldare la loro posizione in zona Champions, oltre che la soddisfazione di battere l’”indistruttibile” capolista. Per questo motivo la concentrazione dovrà essere ancora più alta, perché giunti fin qui, con un vantaggio di ben 18 punti sulla seconda posizione, non si potrebbe neanche escludere il tentativo di chiudere il campionato con una quota di punti che supera i 100.