È tornato alla vittoria il Napoli di Spalletti, che pur non brillando come al solito è riuscito a ritrovare i tre punti sul campo di un Lecce che fino a questo momento era riuscito a fermare tutte le formazioni più forti di questa stagione, pareggiando perfino contro gli azzurri nella partita d’andata.
In effetti, nei primi minuti della sfida sono stati i salentini a tenere il pallino del gioco, provando più volte a cercare il vantaggio, ma alla fine Di Lorenzo li ha battuti sul tempo mettendo il pallone dentro la rete di testa. A pochi minuti dalla ripresa, Di Francesco ha trovato il pari che ha complicato un po’ la situazione per i partenopei, almeno fin quando al 64’ Gallo con un’autorete ha riportato la situazione a loro vantaggio.
Poco meno di venti minuti in campo per Giovanni Simeone, che subentrato a Raspadori è stato a sua volta costretto alla sostituzione per un risentimento alla coscia destra, che ha messo in dubbio la sua presenza per la gara d’andata dei quarti di Champions League contro il Milan di mercoledì prossimo. Resta da capire quindi se Osimhen potrà recuperare completamente nel giro di pochi giorni oppure se il tecnico dei partenopei dovrà fare affidamento soltanto su Raspadori, magari “inventando” qualche nuova soluzione di punta centrale.
Anche se non eccellente, questa prestazione ha dimostrato che il Napoli è in grado di vincere anche delle partite “sporche”, in cui fa fatica a trovare la porta avversaria malgrado un possesso palla che ha sfiorato il 70%. Nonostante la pesante sconfitta nella prima delle tre partite contro il Milan, dunque, i partenopei hanno avuto abbastanza lucidità per non lasciarsi abbattere di nuovo ma sicuramente dovranno lavorare ancora più sodo per non farsi cogliere di sorpresa al San Siro, dove affronteranno i rossoneri reduci da un pareggio contro l’Empoli che sicuramente avrà aumentato la loro voglia di riscatto. E pur con la forte possibilità di ritrovarsi a disposizione una sola punta centrale su tre, non bisogna assolutamente farsi spaventare da questa improvvisa mancanza di organico, perché come questa partita stessa ha dimostrato anche i giocatori degli altri ruoli sono ugualmente in grado di dare il loro contributo in termini di reti.
L’importante comunque è che la distanza di 16 punti dalla Lazio rimanga tale, di modo che vincere altre quattro partite sulle nove rimaste alla fine della stagione possa permettere agli azzurri di considerarsi ufficialmente vincitori di questa edizione di Serie A.
Con queste ultime due prestazioni, in ogni caso, i partenopei hanno lasciato intravedere anche delle debolezze che dovranno assolutamente tornare ad essere nascoste, perché è a questo punto della stagione che si iniziano a tirare le somme e che tutti cominciano ad accanirsi per racimolare quanti più punti possibile e quindi ad approfittare degli attimi di debolezza altrui. Allo stesso tempo, però, come affermato anche dal capitano Di Lorenzo nel post partita, saranno necessari anche tanta spensieratezza ed entusiasmo per concludere questa stagione nel migliore dei modi, senza escludere nessun obiettivo possibile.
Ma sicuramente l’atteggiamento tenuto negli ultimi minuti di partita, quando i giocatori si sono lamentati che l’arbitro abbia fischiato la fine dell’incontro proprio quando avrebbero potuto segnare il terzo gol, è un segnale positivo che dimostra che nonostante tutto la voglia di vincere è ancora tanta. A questo punto, però, resta da recuperare anche la grinta che nelle ultime settimane è apparsa un po’ sbiadita, e di certo farlo proprio nella partita di mercoledì prossimo, a prescindere da chi ci sarà sul campo, potrebbe essere un indizio che il Napoli c’è ancora e nulla può realmente abbatterlo. Senza dimenticare, ovviamente, che tra un impegno e l’altro nemmeno il campionato si ferma ed i prossimi avversari saranno rispettivamente Hellas Verona, Juventus e Salernitana.
